sabato 28 ottobre 2023

La Via della Pizza – Al Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento) – La pizza buona, senza i clamori della pubblicità di moda


“L’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) – racconta Renzo Lupatin, giornalista-, è un’organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l’Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

Borghi d’Europa promuove il progetto ‘L’Europa delle scienze e della cultura’, sotto il Patrocinio della IAI. “

Nel 2019 a Milano, presso la sede del Parlamento europeo, Borghi d’Europa presentò

i Percorsi Internazionali sul tema della filiera agroalimentare.

Fra questi la Via della Pizza.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa, sono giunti alla Pizzeria Trattoria Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento)

Il Friuli Occidentale è infatti il territorio che verrà raccontato fino a dicembre del 2024, in

un viaggio del gusto inedito e fuori dal coro.

La visita ci suggerisce : ottimo impasto, concepito secondo i tempi di una buona maturazione e lievitazione ( si può scegliere anche l’impasto integrale al farro o al kamut :

ogni sera una proposta diversa).

La pizza è sottile, ma con commenti di grande eccellenza, mai banali. Si legge la

ricerca meditata di proposte creative,pur nella tradizione.

La stagionalità è pienemente rispettata : in questa settimana di fine ottobre ecco,per

esempio le proposte : pizza bianca con spoeck cotto, castagne e miele ; Radicchio e lardo di Colonnata ; Zucca salsiccia e procini ; Radicchio gorgonzola e noci ; Pancetta croccante , castagne e ricotta affumicata ; Patate al forno salsiccia e brie.

Il servizio è ountule, brioso, mai anonimo.

“Siamo purtroppo abituati da tempo a proposte improbabili, capaci di attivare il consumo di acqua minerale nel decorso post-pizza.Non se ne può più di stregoni che sanno tutto e di proposte gourmet per fregare soldi alla gente – commenta Renzo Lupatin, Giornalista e Presidente Borghi d’Europa -. Qui al Gran Bar abbiamo incontrato un’altra musica .”

Ma se gli elementi che definiscono la pizza gourmet di moda sono : ” il sapore dell’impasto che deve amalgamarsi alla perfezione con quello degli ingredienti che la condiscono;

il lievito madre è obbligatorio, perché è l’unico in grado di dare morbidezza e perfetta consistenza all’impasto; digeribilità è la parola d’ordine, niente più mattoni sullo stomaco, ma solo leggerezza; gli ingredienti devono essere di altissima qualità, di provenienza locale, meglio ancora se biologici”, beh ci sembra che al Gran Bar tutti questi elementi ci siano, senza dover scomodare i canoni della pizza gourmet !

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sabato 30 settembre 2023

Konsum srl inaugura il negozio e partecipa alla campagna sul risparmio energetico per i bambini

 




Konsum srl di Cornuda ha in questi giorni inaugurato il negozio dove commercializza i prodotti di antinfortunistica, segnaletica stradale,igiene e pulizia industriale.

“ Il negozio è stato sistemato, ordinato e facilita oggi in una dimensione spaziale ampia ed ariosa, le scelte della clientela. Come sempre la selezione dei fornitori è fatta sulle basi della loro qualità ed affidabilità.

La presentazione è stata realizzata con un appuntamento aperto curato da Radio Piterpan : un happening vivace e partecipato, con degustazioni, secondo il miglior stile made in veneto.




Prosegue nel frattempo il cammino di Konsum srl per raccontare gli Obiettividell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare in questi giorni ha preso il via la campagna al risparmio energetico dedicata ai bambini, che coinvolge l'Azienda di Cornuda.

5 idee per far risparmiare l’energia ai bambini

I bambini imparano col buon esempio, quindi per prima cosa dovete essere voi genitori a cercare di ridurre il consumo di energia in casa (e anche fuori!). Ecco in cosa potete coinvolgere i vostri figli.

Spegnere i dispositivi elettronici e staccare la spina

Non è una bufala: lasciare i dispositivi elettronici accesi, magari collegati alle prese, consuma energia. Per evitarlo, suggerite ai vostri figli di spegnere il computer, di non tenere il telefono o il tablet in carica tutta la notte o un tempo superiore a quello necessario, preferite le luci per la notte che si ricaricano e non che necessitano di alimentazione.

Anche la tv e gli altri apparecchi collegati dovrebbero essere staccati dalla presa prima di andare a dormire.



Non tenere il frigo troppo aperto

Il frigo raffredda, e per farlo deve mantenere la temperatura costante intorno ai 4 gradi. Se si tiene lo sportello aperto troppo a lungo, magari mentre si sceglie cosa mangiare, l'elettrodomestico si mette a lavorare con più intensità per restare freddo, consumando di più.



Non accendere la luce se non è buio

L'abitudine di accendere la luce anche di giorno se non se ne ha necessità è molto diffusa tra bambini e adulti. Insegnate ai vostri figli, dando il buon esempio, che abituarsi alla luce naturale è molto meglio che vivere sempre sotto la lampadina accesa! Inoltre, la luce naturale aiuta a mantenere gli occhi in forma e a combattere la miopia.



Spegnere le luci

La più banale di tutte le raccomandazioni: spegnere le luci quando si esce da una stanza! Purtroppo nemmeno gli adulti ci fanno caso, eppure è importantissimo per risparmiare energia. Quando lasciate una stanza, anche se ci dovete tornare, ricordatevi di spegnere le luci e insegnate a farlo ai vostri bimbi, che spesso sono di corsa e non ci pensano.



No al condizionatore!

Come facevamo noi senza aria condizionata? Certo, morivamo di caldo, ma limitare l'uso del condizionatore è possibile. Non lasciate che i vostri figli lo accendano di continuo, o che lo lascino acceso tutta la notte per dormire, fa male anche alla salute. E se sono tentati di accenderlo in modalità calore in inverno, insegnate loro che… basta vestirsi di più! E tenere un po' i vestiti sul calorifero prima di indossarli.

Insegnare ai bambini come risparmiare energia, ancora di più oggi che le bollette rincarano e che la sfida ambientale ci chiama: bastano pochi accorgimenti per crescere figli consapevoli dell'importanza del risparmio energetico!

sabato 16 settembre 2023

La Via dei Norcini – Il Salumificio Marescutti invitato a Borghi d’Europa grazie alla Cooperativa di Consumo di Rauscedo

 


Borghi d’Europa propone fra i suoi 13 Percorsi Internazionali, la Via dei Norcini.

Il viaggio del gusto che i giornalisti e i comunicatori stanno sviluppando nel Friuli Occidentale, per il progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), inizia a San Giorgio della Richinvelda. Nel corso della presentazione dell’iniziativa (che durerà fino a dicembre 2024), la Cooperativa di Consumo CRAI di Rauscedo propone una degustazione a base di prodotti locali. “

” Abbiamo scelto- osserva Renata Pitton,Presidente della Cooperativa di Consumo di Rauscedo-, di inserire i prodotti del Salumificio Marescutti di Spilimbergo nella degustazione. Salumi che sono presenti quotidianamente nel banco del nostro punto vendita”.

In particolare la sopressa friulana.

“Salume tipico friulano, prodotto con carni altamente selezionate del maiale. Ogni soppressa viene insaccata in budello naturale, legata a mano e stagionata per minimo 60 giorni, al termine dei quali è ricoperta dal giusto equilibrio di muffe nobili, indispensabili per le ottime caratteristiche organolettiche. Al taglio presenta una fetta con grana media, colore rosso rosato con nitide occhiature color avorio, morbida e compatta fino al cuore. Il profumo è delicato, il sapore è dolce.”

Marescutti è un’impresa a conduzione familiare presente nel territorio da oltre 60 anni, grazie ad una passione tramandata da tre generazioni.

” Le migliori tecnologie supportano le nostre fasi di produzione, dove la lavorazione manuale rimane primaria. Selezioniamo solo le migliori materie prime. Le carni che utilizziamo sono 100% italiane, controllate lungo tutta la filiera. Tutti i nostri prodotti sono senza glutine, senza latte e i suoi derivati.”

La Via dei Norcini è un itinerario leggendario per scoprire in oltre sei Paesi Europei, gli artigiani del gusto della salumeria.

sabato 9 settembre 2023

Il Buon Paese - La cucina lucana e la pasta



La cucina lucana è espressione del luogo aspro e duro che l’ha generata e porta in tavola tutti i prodotti che questa regione offre. È infatti un Paese di pastori e di contadini, dove enogastronomia è strettamente legata ai frutti della terra. Giudicata talvolta ingiustamente povera e chiusa, questa società contadina ha lasciato alle generazioni successive un patrimonio di grande entità, fatto di antiche manualità, ricette tuttora in uso, abitudini culinarie legate a credenze le cui origini si perdono nel tempo. Non solo: questa regione ha sempre praticato l'arte di conservare gli alimenti. Un'arte connessa alla necessità. Le vie rare e impervie e le innumerevoli difficoltà negli spostamenti, limitavano gravemente la possibilità di approvvigionarsi. Le asperità climatiche, inoltre, inducevano a raccogliere provviste a lungo termine, quante ne servivano per superare l'inverno. L'autoconsumo era il modo di vivere di una società umile e autarchica, sostanzialmente esclusa dai traffici dei mercanti e da ogni speranza di progredire con il commercio.


Anche in Basilicata, come nelle altre regioni del Sud, la pasta fatta a mano è ancora d'obbligo. Le varietà sono numerose e spesso riprendono una tradizione comune ad altri territori del Meridione: Strascinari, Orecchiette, Lasagne, e le cosiddette Manate, che sono le più caratteristiche. Il Minuich, invece è uno degli esempi più antichi di pasta. A queste si aggiungono le già note Lagane che lasciate essiccare all'aria si trasformano in Minuiddi, una sorta di rudimentali pennette.


Tra i condimenti più usati, gli 'ntruppicc (intoppi), il ragù con pezzetti di carne ovina o di vitello. Sopra qualunque sugo si mette il forte, cioè peperoncino fritto nell'olio, presenza immancabile della tavola lucana, che a seconda dei casi assume nomi maliziosi come frangisello, cerasella, pupon, diavolicchio. Viene usato in dosi massicce, così da risultare - specialmente a palati non avvezzi - fin troppo aggressivo e da sovrastare qualunque altro sapore.


Bucce di mandorla

Tipologia di pasta corta, tipica del materano, dette anche Scorza d’amell, erano, soprattutto in tempi antichi, il piatto delle festività. Come dice anche il nome, la forma riproduce quella di un guscio di mandorla, sia nella superficie rugosa che nei bordi arricciati, caratteristiche che le rendono perfette per trattenere i condimenti corposi come i ragù lucani di agnello e capretto o quelli semplici al pomodoro, ma ricchi di peperoncino.


Cavatelli, Rasatelli, Capunti, Strascinari

Gli Strascinari o Cavatelli - pasta corta reperibile sia fresca che secca - appartengono alla famiglia delle Orecchiette, ma sono di forma più allungata. Anche in questo caso l’impasto di semola di grano duro e di acqua è tagliato a tocchetti che vengono strisciati sulla spianatoia con i polpastrelli e con un coltello, sino a prendere una forma allungata e incava. Gli Strascinari sono più lunghi dei Cavatelli e nascono da piccoli cilindri di pasta lunghi da 40 a 60 mm e larghi circa 20 che vengono – anche in questo caso – ”strascinati“ con il pollice su un particolare tagliere dalla superficie zigrinata, in modo da ottenere una faccia liscia e una rugosa, che trattiene meglio il sugo.


Lagane, Laganelle, Sagne ncannulate

Il termine Lagane, diffuso in tutto il Sud Italia è uno di quei nomi che da solo testimonia l’antichissima origine della pasta. Laganum e Laganon erano infatti chiamate rispettivamente le lasagne del mondo greco e latino, come riportato da numerosi autori classici. Le lasagne del Sud Italia, si differenziano da quelle del Settentrione per gli ingredienti impiegati, che prevedono nel Meridione, oltre alla semola di grano duro, acqua e sale. Le lasagne, le tagliatelle, le pappardelle, le fettuccine e affini sono invece ricavate da una sfoglia all’uovo.


Manate

Dette anche Manari o Manatelli, le Manate sono un tipo di pasta fresca lunga, tipiche del Potentino. Si tratta di lunghi spaghetti simili ai Bucatini ma non forati e per questo particolarmente consistenti. Corrispondono alle antiche e già note Trie. Prodotte con farina di grano duro e acqua, vengono normalmente servite con ragù di carne.


Orecchiette

Si tratta del formato di pasta pugliese più noto, reperibile sia fresco che secco. Nascono da cordoncini di pasta lunghi circa 30 cm e spessi quanto un dito, che vengono tagliati in pezzi da un centimetro e poi schiacciati con un abile colpo di pollice su una spianatoia e poi rivoltati, generando una sorta di conchiglia con una parte concava. E’ questa parte concava che fa delle Orecchiette uno dei formati di pasta più adatti all’incontro con i condimenti, esaltati ulteriormente dalla consistenza ruvida e corposa della pasta.

Il suo impasto, elastico e consistente è di semola di grano duro e di acqua, sebbene in molti casi vengano impiegate miscele di farina di grano tenero e di semola, mentre alcuni, secondo un’antica tradizione, impiegano il ”grosso“, ossia farine di semola con elementi di crusca.


Pasta a mischiglio

E’ uno degli alimenti più antichi di questa terra ed è prodotta soprattutto nelle zone di Fardella, Teana e Caldera, con una mescolanza (da qui prende il nome) di semola di grano duro e farine di ceci, orzo e fave. Si condisce, secondo la tradizione, con cacioricotta a scaglie e peperone.


Pasta lavorata col ferro

Tra queste tipologie di pasta: Ferretti, Fusilli, Minnicchi, Minuich, Firricieddi, Firzuli. L’impasto, reso con semola ed acqua è lavorato con un ferretto ed in certi casi è tagliato corto, in altri lungo. La tradizione lucana delle paste con il ferro comprende i famosi Minnicchi o Minuich, la cui particolarità è che l’acqua per l’impasto viene utilizzata quando è bollente e senza sale. Il condimento più adatto a queste particolari Pennette è un sugo di pomodoro con cime di rapa lessate e pecorino.


Ravioli alla potentina

Si tratta di pasta fresca ripiena a forma quadrata, di 3 – 4 cm per lato. La sfoglia è all’uovo e racchiude un ripieno di prosciutto, ricotta, prezzemolo, uova e pepe. Normalmente vengono serviti con un condimento di carne ovina o bovina e pecorino o cacioricotta.


Ravioli materani

In questo caso la pasta fresca ripiena è a forma di mezzaluna o di triangolo e per questo motivo, questi particolari ravioli, sono detti anche U Cazini o Calzoncini. Esprimono bene la mescolanza di sapori che caratterizza la tradizione culinaria meridionale. La sfoglia all’uovo è infatti farcita con un ripieno di ricotta e zucchero aromatizzato da cannella, noce moscata e ragù di agnello.


Sciliatelli, Scivatieddi

Altro tipo di pasta fresca lunga. Si tratta di striscioline di pasta diffusa sia in Basilicata che in Calabria e in Campania. Gli Sciliatelli lucani sono simili a linguine ma impastati anche con latte e di una lunghezza massima di 15 – 20 cm. Si servono conditi con ragù di carne e ricotta affumicata oppure con il classico soffritto d’olio, aglio, peperoncino, acciughe, pangrattato e prezzemolo tritato.



martedì 29 agosto 2023

Eurosostenibilità – L'autunno di Borghi d'Europa e gli interventi di Laura Panizutti

 






Borghi d'Europa sta sviluppando il programma 2023/2024 del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica ), sui temi della sostenibilità .




Il percorso sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare ha come partner d'informazione Laura Panizutti, Consulente finanziario e patrimoniale di Conegliano.



Ogni mese si terranno incontri di informazione per presentare le eccellenze dei territori coinvolti, con l'intervento di giornalisti,imprenditori della filiera agroalimentare e testimonial.

Per ognuna delle 10 tappe previste, oltre ai borghi e alle eccellenze venete, verranno 'raccontati' i territori italiani ed europei .



Si comincia i primi di settembre a Ogliano (nei Colli di Conegliano), per fare il punto sul Percorso Internazionale Le Vie della Pizza alla Pizzeria Ristorante Tre Stelle di Sara Staiano.

Il viaggio farà poi una sosta gustosa alla Osteria Beltrame di Spresiano, per raccontare le iniziative di informazione lungo la Piave.

Non mancherà una riflessione sui vini naturali, che Borghi d'Europa affida ad Antonella Pianca, giornalista e fotografa di talento di Vittorio Veneto.

Da anni Laura Panizutti,Consulente Finanziario di Conegliano,accompagna infatti le iniziative di informazione della rete Borghi d’Europa.

A settembre 2023 viene organizzata la rassegna Parole&Storie,Dialoghi internazionali lungo le rive della Piave, per fare il punto sugli ‘stati di avanzamento’ dei Percorsi tematici.

Laura Panizutti ha confermato la propria partecipazione , come partner di informazione, ai progetti e alle iniziative della rete dei Borghi Europei del Gusto per il 2023 e il 2024-

"“Non si tratta, come sempre, di una semplice sponsorizzazione , ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno ‘sentito’ e sentono una presenza diversa,affidabile”.



Vengono riproposte STORIEDIPIAVE e Laboratorio Europa



Il Comune di Susegana aveva concesso il proprio Patrocinio alle iniziative di informazione della rete dei borghi europpei del gusto nel 2012, in occasione della rassegna informativa 'StoriediPiave, Racconti di identità' e nel 2015, per l'iniziativa Laboratorio d'Europa.



STORIEDIPIAVE è stato un percorso di informazione che dava voce alle iniziative culturali, sociali e imprenditoriali della zona del Piave, confrontandole con realtà analoghe di altre regioni italiane e di altri paesi europei. Ad ogni appuntamento partecipavano i comunicatori e i giornalisti della trasmissione multimediale L'Italia del gusto .Dagli incontri nasceva una campagna di informazione online, radiotelevisiva e su carta stampata.



Laboratorio Europa è stato un 'cenacolo' della comunicazione e della informazione territoriale, che si è svolto nei mesi di aprile e maggio 2015, nella Sinistra Piave, soprattutto nel comune di Susegana.40 giorni di dibattiti, interviste, degustazioni, per 'un po' di Piave'.

Dieci regioni Italiane e dieci Paesi Europei raccontavano alle telecamere della trasmissione televisiva L'Italia del gusto il buon e bello vivere di terre magari poco conosciute, ma semplicemente eccezionali!


sabato 12 agosto 2023

Le Vie della Pizza – La Pizzeria da Pippo di Arzene inserita nel Percorso europeo



Nell'aprile del 2019 la rete Borghi d'Europa presentava nella sede del Parlamento Europeo a Milano, il progetto per la creazione di dodici Percorsi Internazionali, iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' (Patrocinato dalla IAI,Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica) e da ESOF2020 ,Trieste Città europea della Scienza).

Fra questi il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza.


E' stata una autentica sorpresa.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, sono giunti alla Pizzeria Pippo di Arzene.

Il Friuli Occidentale è infatti il territorio che verrà raccontato fino a dicembre del 2024, in

un viaggio del gusto inedito e fuori dal coro.




Sara ed Eugenio ci raccontano : "Un ambiente spazioso ma familiare, dove poter gustare la nostra Pizza di sempre, cotta nel tradizionale forno a legna, con ingredienti freschi e genuini, accuratamente selezionati. Impasto tradizionale diretto a lunga lievitazione 48/72ore e anche impasti Senatore Cappelli e integrale"


La visita ci conferma gli appunti dell'intervista.


L'ambiente è vivace, pulito, veramente godibile.

Come annota una recensione :

"Pizze gustose su basi variabili, anche integrale e senatore Cappelli. Buon compromesso nell' altezza della pasta e apprezzabile presenza degli ingredienti.Direi una delle pizze piu gustose del circondario. Gentilezza e cortesia ai tavoli completano le qualità di questo locale."


" Siamo abituati da tempo a proposte improbabili, capaci di attivare il consumo di acqua minerale nel decorso post-pizza.Non se ne può più di stregoni che sanno tutto e di proposte

gourmet per fregare soldi alla gente – commenta Renzo Lupatin, Giornalista e Presidente

Borghi d'Europa -. Qui alla Pizzeria da Pippo abbiamo incontrato la storia, semplice e

accurata, di un prodotto che ben rappresenta il made in italy a tavola".


Altre due osservazioni : nel menù vengono citate le collaborazioni con Latteria di Aviano

e Prosciuttificio Bagatto di San Daniele del Friui.

Ineccepibili !




Ci meraviglia positivamente la scelta dei vini, tutti d'eccellenza.

" I vini – sussurra Eugenio- li scelgo con Franco, il mio suocero. Ci piacciono e li degustiamo direttamente nelle aziende."

Così va bene !


La rete Borghi d'Europa ha deciso di inserire la Pizzeria da Pippo nel percorso

dedicato ai temi dei Mulini, delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori, per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.




martedì 27 giugno 2023

Il Buon Paese - Borghi d'Europa nel Friuli Occidentale

  




I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa avevano iniziato il loro viaggio nel Friuli Occidentale 

nel lontano 1991, quando una visita di Luigi Veronelli aveva portato alla realizzazione di un 

ricco e articolato inserto nella rivista L'Etichetta.


Pravisdomini era stato uno dei primi borghi visitati : l'incontro con i vini di De Lorenzi era stato una delle 

piacevoli soste del gusto.

Il tempo scorre ma non cancella i buoni ricordi : ecco che il Friuli Occidentale ritorna nelle corde 

dell'informazione grazie al progetto di recupero come ciclovia della Ferrovia Motta di Livenza-San Vito mal Tagliamento.


La nascita del progetto l'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa 

Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), 

rimette al centro due Percorsi : la Via delle Abbazie (Percorsi della Fede), che tocca 

Pravisdomini,San Vito al Tagliamento,Sesto al Reghena, Moggio Udinese e Manzano (Corno di Rosazzo) 

e le ferrovie abbandonate.



Il format prevede per ogni incontro:


  • la visita e la partecipazione di comunicatori e giornalisti della stampa locale,

  •  regionale, nazionale ed europea nei luoghi del Percorso ;

  • le interviste a rappresentanti delle istituzioni e associazioni locali, imprenditori,

  •  rappresentanti delle istituzioni europee, ecc.;

  • la realizzazione di rassegne stampa multimediali (radio, tv, stampa, online e

  •  social);

  • dono di materiali didattici alle scuole dei territori coinvolti.

martedì 16 maggio 2023

Cantina Ramuscello a VinoCalciando, alla Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni', alla Brussa (Caorle)



VINOCALCIANDO nasce a Udine da una idea di tre amici Dante,Mauro e Claudio di voler giocare una partita di calcio ( cuochi contro camerieri) e degustare ottimi vini e prodotti enogastronomici

a fine match.

VinoCalciando conserva oggi il nome, ma soprattutto lo spirito.

La serata di degustazione viene rinnovata di anno in anno e parte del ricavato è sempre devoluto in beneficenza.

La Trattoria e alloggi 'Agli Alberoni' è da diversi anni partner dell'evento, ma ospita solo per la seconda volta la serata nel suo grande giardino.

Una location unica in BRUSSA Immersa nella campagna a due passi dal mare dell'Oasi Naturalistica di Vallevecchia (Caorle).

La serata di degustazione vini e prodotti enogastronomici si tiene lunedì 22 maggio dalle ore 18.



Nel 1959 per iniziativa di 21 intraprendenti e appassionati viticoltori, nasce la Cantina Produttori Ramuscello e San Vito, una SOCIETÀ COOPERATIVA che più tardi si sarebbe rivelata una vera e propria opportunità per i piccoli viticoltori della zona. Gradualmente aumentano le adesioni alla Cantina e la prima vendemmia avviene nel 1962.

All'inizio degli anni ‘90 comincia un processo di rinnovamento tecnologico con l’obiettivo di rendere la Cantina più sostenibile e con standard di qualità più elevati.

“In occasione della 50^ vendemmia, la Cantina rinnova il proprio marchio sociale con un nuovo disegno grafico moderno ed efficace: la forma essenziale di una Linea Curva ! Ciò che più rappresenta la nostra realtà: la memoria di un ramo antico del fiume Tagliamento, il tralcio d’uva e il profilo di un calice, con il quale degustare del buon vino in compagnia.” 

domenica 30 aprile 2023

Il Buon Paese – Borghi d'Europa alla Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno proposto in uno stage multimediale presso la Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello, i temi delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).


La storia : nel 1992 a Volpago del Montello, Luigi Veronelli

Venezia.La Mostra del Cinema. Il ristorante Ai Gondolieri.

Complici gli instancabili animatori della associazione l'Altratavola (nata sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta), si incontrano (siamo nel 1992) Giulia Zucchi di Poada (figura storica della cunicultura italiana) e Luigi Veronelli.

Conosciutisi nel corso di una trasmissione televisiva con Ave Ninchi,Veronelli e Giulia Zucchi hanno da sempre fatto proprie le ragioni della qualità, conducendo una battaglia senza soste per far prevalere tra i produttori questa filosofia di vita.

Giulia è appena diventata presidente di Coniglio Italia, nata per difendere e valorizzare la carne italiana : così chiede a Luigi Veronelli una testimonianza particolare in favore della carne nazionale, riconoscendogli una vita in difesa delle piccole produzioni di pregio.

Detto,fatto.

La rivista L'Etichetta dedica nel mese di novembre 1992 al tema di 'Ghiotto Coniglio' uno speciale con le ricette esclusive di Anna Bonetti.

Un intenso programma di incontri e degustazioni si tiene a Volpago del Montello, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Associazione l'Altratavola.

"... il coniglio – osservava Luigi Veronelli-, è al meglio o al peggio secondo le cure di chi lo alleva. La carne di coniglio migliore - quanto mi piace gridarlo (sono un patriota da che la patria è ciò che si conosce e si capisce)- è prodotta in Italia ".

Altre pagine vengono dedicate alla Mostra dei Vini della Riviera del Montello e a Paronsin Gobbato, al mondo della ristorazione e produzione locali.



All'incontro presso la Cantina comm.Rosalio Pozzobon, vengono presentati e degustati quattro vini

d'eccellenza : Rosso del Commendator (Montello D.O.C.G.), Pinot Nero ROSÈ Brut ( Spumante,

Vitigno 100% Pinot Nero), il 58 ( Rosso Veneto Igt, da uve resistenti), Recantina (autoctono,Montello 

Asolo D.O.C.)


Antonella Pianca, giornalista e degustatrice AIS, ha guidato con Giuliano Pozzobon il viaggio del gusto. Sue le note di degustazione alle quali Borghi d'Europa dedica un ampio servizio per il Percorso Internazionale Eurovinum.


Fabio Stefanon, nume tutelare de La Bottega dei Sapori Crai di Pederiva di Montebelluna ha proposto in accompagnamento il salame gentile e la spalla di San Secondo del Salumificio Villani.



" La spalla è ricavata dalla spalla intera del suino con la sua coppa, di origine rigorosamente italiana. Viene lasciata riposare in un infuso di acqua, sale e i suoi tipici aromi naturali per almeno 15 giorni, poi insaccata in vescica naturale e legata con corda da mani esperte. Dopo una breve asciugatura, viene cotta lentamente. Ne deriva un salume cotto molto delicato, morbido per la sua marezzatura e profumato. È un salume tipico della tradizione rivierasca del Po, prodotto esclusivamente a Parma nelle zone della bassa, un prodotto unico dalla nobile tradizione.


Il salame gentile è il tipico salame della tradizione emiliana fatto con carni di suino italiano, macinate e condite con pepe nero in grani e vino bianco secco che ne valorizza e caratterizza il profumo. Colore vivo e impasto morbido, gusto dolce.


Il pane artigianale de l'Antico Forno di Andrea Semenzin di Caerano San Marco, ha ben commentato la degustazione. L'Antico Forno di Andrea Semenzin è infatti una delle attività che ha reso possibile la nascita del Percorso Internazionale Le Vie del Pane e che, ostinatamente, persegue la propria strada fatta di artigianalità ed eccellenza.


Oggi tutti parlano di qualità e di eccellenza, troppo spesso a vanvera.

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di rituffarsi nella propria storia,

per riportare a galla le ragioni di battaglie mai sopite.