giovedì 26 dicembre 2019

I vini di Riccardo Caliari (Spolert) da Prepotto all'Europa




Riccardo Calliari- racconta Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine-, di “Spolert” di Prepotto UD: un ingegnere prestato all’enologia e con successo! Dopo avere fatto esperienza in quel di Montalcino, con il vino Brunello, l’ingegnere si è spostato in Friuli alla ricerca di una zona da rivalorizzare. E ci è riuscito: ha trovato la zona – la collina di Prepotto – e l’ha rivalorizzata – producendo mono varietali autoctoni friulani: Friulano, Schioppettino (o anche Ribolla Nera) e Ribolla Gialla – vini che si possono acquistare in zona di produzione e on line sull’e-commerce “spolert.it”.”
I circa 8 ettari di terreno sono tutti nel comune di Prepotto, storico borgo incastonato tra il Parco Naturale delle Prealpi Giulie e la riviera dell’Alto Adriatico, rappresenta un’importante area vitivinicola ed è parte della denominazione Friuli Colli Orientali DOC.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno invitato l'azienda a proporre
i propri vini alla presentazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura'
patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il
2020 in oltre dieci Paesi europei.
Un vivace filò presso l'Ombreria di Mignagola di Carbonera ha messo a confronto
il mondo dell'informazione con il mondo del vino, per la presentazione del Percorso
Internazionale Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino.
Riccardi Caliari ha fatto degustare il friulano

Vendemmia: a mano in cassetta, fatta in diverse fasi nella prima decade di settembre.
Vinificazione: il 70 % dell’uva viene raffreddata e sofficemente pressata ed il 30% fa l’alzata di cappello. Il mosto decantato staticamente a freddo e fermentato in cemento a temperatura controllata (una parte fa anche macerazione sulle bucce per alcune ore).
Affinamento: 10 mesi in vasche di cemento a temperatura controllata.
Caratteristiche organolettiche: colore giallo paglierino, al naso fruttato, floreale e minerale. In bocca fresco e di corpo. Ha sentori tipico sentore di mandorla amara, salvia, pera, mela.
Consigli e abbinamenti: servire a 10-12°C ottimo in abbinamento con il famoso prosciutto San Daniele, con il salame e con gli insaccati in genere. Forma il binomio perfetto in abbinamento con pietanze di pesce, formaggi freschi, crostacei, contorni di funghi, guarnizioni al tartufo, primi piatti cotti al forno, frittate.”

In un'altra giornata Spolert ha proposto nella serata dedicata a La Via dei Norcini presso l'associazione culturale Ombretta di Salgareda, nella golena della Piave, il suo schioppettino, con le carni di chianina (rigorosamenteb toscana!) della macelleria Tozzetti a Mercatale in Val di Pesa.
Ecco la scheda :
Varietà: 100% schioppettino
Zona coltivazione: in collina nel comune di Prepotto.
Vendemmia: a mano in cassetta, fatta in diverse fasi nella prima decade di ottobre.
Vinificazione: il mosto rimane a contatto con le bucce per circa 18 giorni, a temperatura controllata.
Affinamento: il vino viene diviso in tre parti uguali e ciascuna viene affinata diversamente (cemento, anfora, legno) per circa 10 mesi.
Caratteristiche organolettiche: colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso è intenso e speziato, profuma di ciliegia, mirtillo e lampone. In bocca è complesso, fresco ed elegante. Un vino decisamente armonico.”

domenica 24 novembre 2019

La campagna d'informazione sul pesce d'acqua dolce di Alessio Tonini


La Società agricola di Itticoltura Tonini nasce, ormai una ventina di anni fa, grazie alla passione e alla lungimiranza di Alessio Tonini vero punto cardine dell'azienda che, in breve tempo, ha saputo affermarsi prepotentemente nel settore ittico diventandone leader di mercato.
Ci troviamo in Veneto e più precisamente nel comune di Breda di Piave in provincia di Treviso; l'azienda è nata sulle ceneri di una precedente attività che Alessio ha rilevato e rammodernato e si occupa in via principale dell'allevamento di trote nella varietà salmonata.
“Ci vantiamo di essere dei veri e produttori made in Italy; il nostro pesce, infatti, è perfettamente rintracciabile in ogni momento del suo ciclo e possiamo garantire sulla provenienza e qualità del prodotto senza ombra di dubbio. L'origine controllata della nostra trota ci ha consentito di riportare in auge (e sulle tavole dei buongustai) un prodotto ittico per molto tempo accantonato in seguito all'invasione di mercato di pesci di provenienze lontane, ma incerte talune volte privi delle certificazioni necessarie a livello sanitario e di qualità.”
"Il nostro concetto di sostenibilità è semplice: è nostra ambizione riuscire ad implementare la nostra attività produttiva utilizzando ciò che l'ambiente circostante ci autorizza a fare. "
La sostenibilità
Quando parliamo di sostenibilità, quindi, ci riferiamo in primo luogo al mantenimento del pieno rispetto dell'ambiente che ci ospita ed in secondo luogo al benessere del prodotto ittico durante tutto il suo ciclo di vita. La sostenibilità ambientale viene perseguita adottando importanti accorgimenti affinché la nostra produzione non nè invasiva nè deleteria per l'ambiente che ci ospita. Per questo motivo diamo grande importanza ed attenzione, ad esempio, all'acqua che utilizziamo nei nostri allevamenti. Grazie alla presenza di alcune falde acquifere che sgorgano a pochi chilometri dalla nostra azienda utilizziamo esclusivamente acqua di risorgiva che non va a compromettere in alcun modo l'ambiente circostante. Per quel che riguarda, invece, la sostenibilità riferita al benessere del prodotto, ci riferiamo alla grande cura che mettiamo quotidianamente nella pulizia delle vasche e nell'alimentazione del pesce per la quale ci affidiamo a produttori specializzati che utilizzano materie prime di qualità elevata e ci preparano miscele specifiche a seconda del momento del ciclo di vita del pesce. La nostra politica aziendale ci impone la non esasperazione del nostro ciclo produttivo; dedichiamo il tempo necessario alla crescita del prodotto senza voler bruciare le tappe per un beneficio economico maggiore e soltanto così facendo il nostro lavoro non va a compromettere delicati equilibri ambientali troppo spesso dimenticati. Il risultato finale della nostra attività ci consente di consegnare al mercato nazionale ed internazionale un prodotto genuino, sano e gustoso da cucinare come si preferisce; il nostro pesce può essere proposto al forno o in padella ed ottimo sotto sale come il branzino. Per l'esaltazione delle carni ed assaporarne il gusto fino in fondo la semplicità di cottura è la scelta migliore senza abusare di aromi e spezie che ne coprono parzialmente il gusto delicato, ma deciso.
Il racconto
Allevamento di trote
Il nostro allevamento si trova in una zona ricca di risorgive; uno spazio punteggiato di fiumiciattoli e ruscelli caratterizzati da acque fresche e pulitissime. In questo contesto naturale d'eccezione si inserisce la nostra passione infinita per un lavoro che si tramanda di padre in figlio e che si evolve quotidianamente verso un'evoluzione tecnologica di tutto rispetto messa al servizio dell'ambiente e del consumatore. Oltre al controllo continuo ed accurato da parte dei veterinari che accertano le condizioni igieniche ottimali, sono gli uomini dell'azienda che spendono il loro occhio esperto per garantire il buon funzionamento dell'attività. Gli animali vengono seguiti con professionalità e cura dalla fase di avanotteri fino alla pesca finale; l'allevamento si contraddistingue per un bassa densità di trote, garanzia del benessere del pesce che si trasforma in una qualità ineccepibile, per la frequente rotazione e pulizia delle vasche, per la continua ossigenazione delle acque e per un controllo maniacale sulle miscele proposte come cibo alle trote stesse. Il prodotto finito, certificato da un punto di vista sanitario, giunge freschissimo sui mercati nazionali e nel piatto degli avventori finali; solide realtà di ristorazione locale ne hanno fatto una materia prima di punta per i loro migliori menù.
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Specialità salmonate
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Protagonista indiscussa dei nostri allevamenti è la trota, un pesce di acqua dolce che appartiene alla famiglia dei salmonidi. La trota è un pesce sentinella poiché vive e si riproduce soltanto in ambienti salubri con acqua pulitissima, fresca e ossigenata. Grazie alle sue caratteristiche la nostra trota presenta una livrea colorata con sfumature cangianti e può raggiungere dimensioni di tutto rispetto (la taglia massima, generalmente, non va oltre i 7 kg). Conosciuta con il nome di trota iridea o trota arcobaleno,il pesce ha le carni lievemente rosate ( conseguenza dell'alimentazione a base di crostacei) e si adatta molto bene all'allevamento in acqua dolce ove raggiunge anche picchi riproduttivi interessanti. Grazie alla compattezza delle carni, alle buone capacità nutrizionali e alla facilità di cucina è un prodotto decisamente richiesto sul mercato; i filetti freschi possono essere cucinati al forno o in padella mentre un'evoluzione interessante del prodotto si ha verso l'affumicatura dello stesso che viene realizzata a basse temperature e regala al palato gusti nuovi e stuzzicanti. Oltre al consumo di trota salmonata, il pubblico appare interessato anche a preparazioni gastronomiche derivate che hanno come base le uova del pesce e a gustosi paté che rappresentano un complemento esotico alle classiche tartine da aperitivo. La trota salmonata è un prodotto facilmente cucinabile; consumato da solo o rielaborato in sughi per una pasta asciutta assai gustosa è adatto a grandi e piccini ed è un ottimo alleato nel processo di crescita dei bimbi.
Acquacoltura in acque dolci
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Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce.
Il core business della nostra attività è l'acquacoltura in acque dolci. Volendo semplificare ed entrare nel dettaglio la nostra azienda si occupa di porre in essere molteplici attività (ben distinte e separate dal concetto di pesca) atte a realizzare un allevamento ittico in acqua dolce. Benché tali attività siano assai antiche, è soltanto a partire dal terzo millennio che la nostra attività acquisisce via via importanza primaria nel contesto sociale in seguito alla crescente domanda di pesce da parte dei consumatori alla quale la pesca in acque libere non riesce a fornire una risposta soddisfacente. L'acquacoltura in acque dolci è la risposta alle esigenze di mercato nella piena salvaguardia delle risorse marine; in ottemperanza ad una rigida giurisprudenza che regola l'attività nello specifico l'allevamento ittico ha senza dubbio un minor impatto ambientale rispetto alla pesca e consente di tutelare il consumatore ( grazie all'evata qualità del prodotto) e l'ambiente circostante. Il nostro allevamento ittico è di tipo intensivo ed è realizzato con l'ausilio di ampie vasche alimentate da acque risorgive che danno garanzia di salubrità; il ciclo di vita del pesce viene accompagnato da un'alimentazione di tipo artificiale personalizzata in relazione all'età del pesce e alle sue esigenze. Le fasi del ciclo ittico sono accompagnate nel pieno rispetto dei tempi dettati dalla natura e senza esasperazione dei processi. Le nostre vasche sono periodicamente sottoposte a controlli sanitari rigidissimi; il nostro pesce vive in un ambiente igienicamente ineccepibile, sottoposto ad alimentazione controllata e non è in alcun modo soggetto a somministrazione di medicamenti e antibiotici. Il prodotto finale è un pesce del tutto simile al pescato per valori nutrizionali, quantità di grassi e Omega 3; la consistenza delle carni è buona ed risulta gustosa al palato. Al termine del ciclo di vita il pesce è pronto per essere immesso sul mercato; riforniamo quotidianamente mercati italiani ed internazionali e stiamo lavorando per realizzare all'interno della nostra azienda un laboratorio di trasformazione del pesce per poter rivendere anche prodotti lavorati.
La trota è buona e fa bene
La trota iridea garantisce numerose virtù per la salute dell’organismo. Si tratta precisamente di un alimento ricco di proteine, potassio e ferro. La varietà di ricette rende questo alimento uno dei cibi più gustosi a tavola, grazie ai suoi benefici e valori nutrizionali. La trota è un pesce d’acqua dolce appartenente alla specie dei salmonidi. Il suo aspetto ricorda molto il salmone, ma a differenza di quest’ultimo, la bocca della trota è leggermente più grande. Le pinne invece sono più corte e la dimensione del corpo è più piccola. Si trova in Europa, ma anche in Africa, in America Settentrionale e nelle zone nordiche dell’Asia. Non si tratta di un pesce indolente, infatti questa specie ha l’abitudine di spostarsi costantemente da una zona all’altra senza alcun tipo di problema. In realtà, non tutte le trote sono uguali. Quest’ultime, infatti, possono presentarsi con una fisionomia differente in base al loro sviluppo. Occorre quindi imparare a riconoscerle attraverso delle semplici caratteristiche. Precisamente, durante la giovane età il corpo della trota iridea si presenta snello ed allungato, mentre una volta che raggiunge l’età adulta, la fisionomia cambia diventando più massiccia e robusta. Questi pesci sono particolarmente noti per essere dei perfetti predatori, costantemente affamati.
Generalmente, la trota iridea si ciba di insetti, rane, vermi, ma all’interno della sua dieta vi possono essere anche altri pesci. Le trote di allevamento invece hanno un’alimentazione leggermente differente, poiché tendono a cibarsi di qualsiasi cosa commestibile che si trova all’interno dell’acqua e di mangime. Quest’ultimo è composto da farine animali. In particolare, è a base di crostacei. Quali sono dunque le proprietà nutritive della trota iridea? Le virtù di questo pesce sono tantissime. Ebbene sì, questa specie cela numerosi vantaggi e benefici per l’organismo più di quanto si possa immaginare. La trota iridea è un alimento ricco di proteine, le quali hanno un importante valore biologico. Non solo, il suo consumo assicura un’elevata quantità di ferro e potassio. Pertanto, questo alimento è particolarmente indicato per le diete ipocaloriche. Le virtù di questo pesce possono anche rivelarsi il rimedio ideale per contrastare gli stati di ipertensione.
In dettaglio, la trota è fra gli alimenti ricchi di vitamina D, ma vi sono anche la vitamina B1 e la vitamina PP. Non sono da sottovalutare i benefici della trota salmonata, grazie alle sue spiccate proprietà antiossidanti. Al contrario dell’altra specie, il colore della carne di questo pesce si presenta più rosa. Questa caratteristica è dovuta alla quantità di carotenoidi che vengono assorbiti dal mangime che viene fornito in allevamento. Dato che la trota iridea è consigliata per un regime alimentare ipocalorico, non resta che approfondire in dettaglio le calorie che vengono assunte dal consumo di questo pesce. Precisamente 100 grammi di trota equivalgono a circa 148 calorie. Gran parte delle sostanze che vengono assunte corrispondono ad acqua e ed è completamente priva di carboidrati. Nonostante le caratteristiche specifiche, distinguere le trote non è così facile come può sembrare. Vi sono però delle razze più comuni che si possono trovare in Italia. Prima fra tutte è la trota fario. Quest’ultima è fra gli alimenti più apprezzati, è diffusa nelle zone alpine all’interno di laghi, torrenti e fiumi.
Questo prezioso pesce non solo è noto per il suo sapore delizioso, ma assicura anche delle importanti proprietà. La trota sarda invece rispecchia le stesse caratteristiche, ma è maggiormente diffusa nelle zone del Centro Sud. Poi vi è anche la trota marmorata, detta anche “marrone” e la “trota del lago”, definita anche “carpione”. La trota iridea invece, viene chiamata anche “trota arcobaleno” ed è una specie americana molto riconosciuta in Italia nell’ambito della pesca sportiva. Questa specie si adatta facilmente agli ambienti. Riesce infatti a vivere tranquillamente in qualsiasi luogo. Un fattore molto importante però è l’ossigeno, poiché dev’essere più che sufficiente per il benessere di questo tipo di pesce. Nonostante ciò, la trota iridea si sta diffondendo rapidamente anche all’interno degli ambienti naturali. Essendo uno dei pesci più utilizzati negli allevamenti, il costo non è elevato. A renderlo un pesce particolarmente pregiato è una caratteristica ben precisa, ovvero la trota si trova esclusivamente all’interno di acque pulite e questo è un vero e proprio vantaggio per la salute del consumatore. Tuttavia, per eliminare completamente la presenza di eventuali batteri si consiglia di cuocerla accuratamente, evitando di consumarla cruda. Sono tantissime le ricette sulla trota iridea. La varietà più comune per gustare un piatto veloce e prelibato prevede di lessare il pesce ed unire del prezzemolo, limone e pepe. Per dare un tocco di sapore in più si può anche optare per la maionese.
hhttps://dilei.it/benessere/le-proprieta-benefiche-della-trota/463995/
 
I Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa : Aquositas,Le Vie d'Acqua
Progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura', Patrocinio IAI
(Iniziativa Adriatico Jonica-Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale
nella Regione Adriatico-Jonica)
Via Sergente Massimiliano Davanzo, 42, 31030 Saletto-San Bartolomeo TV, Italia
itticoltura.tonini@virgilio.it

sabato 19 ottobre 2019

Le Vie del Gusto a Villorba





Secondo l'Agnoletti, "Villorba" deriva dal latino Villa Urbis, in riferimento alla residenza dei Collalto, un palazzo (villa) costruito nei pressi della città di Treviso (urbs). Secondo il Dizionario di toponomastica - I nomi geografici italiani edito dalla UTET, invece, "Villorba" è variante di "Villaorba" (toponimo anche a Basiliano, provincia di Udine), dove l'aggettivo latino orba o orbata significa "povera". Quest'ultima etimologia è quella ufficiale nel sito dei comuni italiani http://www.comuni-italiani.it/026/091/.

Il viaggio del gusto ha portato i giornalisti e i comunicatori a Carità,ove ha sede il Municipio.
Fate un salto alla Pizzeria Ristorante K2 (Il Ristorante Pizzeria K2 ha una lunga tradizione per la ristorazione di qualità: gli ospiti saranno rapiti dai piatti di pesce accompagnati da vini del territorio e della Lucania.La Pizzeria propone ottime pizze anche a pranzo) o all'Angolo Bar, ove Anna vi attende con le sue proposte (cicchetti a volontà,primi piatti, buoni vini,aperitivi......).
Un altro punto di eccellenza è certamente il Panificio Pasticceria Mion,in piazza Umberto I.

L'abitato attuale era chiamato un tempo Borgo di Fontane, mentre quello contiguo di Fontane Chiesa Vecchia era la Fontane originaria. Le due località si estendono all'estremità meridionale del comune, adiacenti a quelle di Sant'Artemio e Santa Maria del Rovere di Treviso. Il territorio, pianeggiante, è attraversato da diversi corsi d'acqua alimentati dalle numerose risorgive dei dintorni: a ovest scorre il torrente Giavera, che qui si getta nel Pegorile, mentre a est passa la Piavesella di Nervesa con il canale di Fontane, suo affluente di destra.
Storia. Nota anticamente come Giustignago o Lago di Giustina, il toponimo attuale testimonia la notevole presenza di risorgive.Un primo nucleo abitato doveva esistere già nel XII secolo, quando viene citata una chiesa intitolata a Santa Maria di Fontane.L'economia del paese si resse sin dal XIII secolo sulla presenza di mulini, cartiere e opifici azionati dai numerosi corsi d'acqua. Dal XVI secolo assunsero invece importanza le coltivazioni di canapa e lino.Fu comune autonomo in epoca napoleonica.

Il Viaggio del Gusto ci porta alla Pasticceria Netto,Casa del Dolce, con la sua lunga storia di bontà artigianale.
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giovedì 26 settembre 2019

Il percorso internazionale LE VIE DELLA BIRRA da Salgareda a....Salgareda


  • All'Osteria Ombretta la presentazione, con le carni sopraffine e le birre di
    Blond Brothers

Nell'aprile del 2018 le giornate di informazione di Borghi d'Europa nelle Terre della
Piave, si aprivano all'azienda agricola le Ave di Salgareda.
Antonia,nume tutelare della friulana Compagnia del Fermento, proponeva ai giornalisti
e ai comunicatori intervenuti le birre di Bamberga.

La città di Bamberga in Franconia è una delle roccaforti delle birre bavaresi. Per gli appassionati del succo d’orzo, la città è un vero paradiso. Undici birrifici a Bamberga, 60 nella zona circostante e un totale di 400 tipi diversi di oro liquido: per secoli la città è stata modellata dal succo d’orzo. Che si tratti di ristoranti, birrerie o di visite guidate al Museo delle Birrerie della Franconia a Bamberga, in questa città si vive e si celebra la tradizione della birra.
Il Museo è stato inserito da Borghi d'Europa nel 2018,Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nella
lista dei beni culturali segnalati.

Così è nata l'idea di un Percorso Internazionale Le Vie della Birra.
Alla prima tappa in Baviera sono seguite le Birre Monastiche di Fiandre e Vallonia (Belgio) ;
il tour delle birre artigianali a Cracovia (Polonia) ; le birre artigianali dell'Istria Croata.

Il Percorso,dopo la presentazione del progetto presso l'Ufficio del Parlamento Europeo di Milano,
ritorna a Salgareda a fine settembre,presso l'Osteria l'Ombretta, per raccontare le diverse tappe
dell'esperienza e proporre gli abbinamenti della sontuosa cucina di carne che Guglielmo e Andrea
propongono, con le birre di sette giovani birraioli di San Donà di Piave, tutti soci di Blond Brothers.


“Siamo il primo MICROBIRRIFICIO di San Donà di Piave, racchiude tutta la nostra passione e l’impegno nel ricercare nuove ricette che ci hanno portato a dare vita alla nostra prima linea di birre.
Siamo nati con il NEGOZIO DI BIRRE ARTIGIANALI.Primo BEER SHOP di San Donà di Piave,
dedicato interamente alla conoscenza di tutte le tipologie di birre artigianali racchiuse in un piccolo ma incredibile locale”
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lunedì 9 settembre 2019

5 BRILLANTI CANTINE DI SAVORGNANO DEL TORRE SECONDO L’ITALIA DEL GUSTO

Milano, 2 Settembre 2019- L’Italia del Gusto, grazie al lavoro certosino della redazione della testata giornalistica Borghi d’Europa, in questo 2019 si sta dedicando a valorizzare alcuni territori d’eccellenza del Friuli, proponendo incontri mirati e racconti a filò coi protagonisti di tali territori.
Dopo le Valli del Natisone e Tarcento per le Terre del Ramandolo ( Docg), i comunicatori dell’Italia del Gusto hanno avuto il piacere di conoscere Giovanni Genio, enologo e proprietario della piccola Cantina Genio, situata a Savorgnano del Torre (Ud), nella pregiata zona vinicola Docg del Picolit, celebre Passito.
Così, grazie alla regia di Genio, si è potuto visitare e capire il terroir di Savorgnano Del Torre, davvero vocato per il settore vitivinicolo, incontrando e intervistando altri 4 giovani e locali vignaioli, desiderosi di far conoscere il proprio borgo e comunicare i propri vini.
Gli altri vignaioli intervistati sono Marco Sara, nume titolare dell’omonima Cantina, che lavora in biologico, Alessandro Sara di Sara e Sara, sempre biologica, Marco Pinat  della piccola Cantina Biologica Pinat e Alessandro Perini della Cantina Perini, che opera a Savorgano del Torre da circa cento anni.
Un aspetto fondamentale per un’efficace comunicazione di questo territorio friulano dei Colli Orientali, è che ognuno dei 5 produttori non pensa a sé stesso, ma lavora in sinergia con gli altri: tra gli obiettivi prossimi venturi, secondo Giovanni Genio uno è senz’altro di creare una rete d’impresa e fare una buona promozione.
I vini che rispecchiano maggiormente il terroir di Savorgnano del Torre, oltre al Picolit (davvero eccezionale abbinato a dei formaggi), ci sono senz’altro il Friulano e il Refosco, spesso affinati per brevi periodi in barrique usate, che donano ai vini più spessore e rotondità.
Savorgnano del Torre e il comune di Povoletto, vengono inseriti dall’Italia del Gusto nel Percorso Internazionale d’Informazione “Eurovinum”, dedicato ai borghi dove il vino è il patrimonio principale.


giovedì 15 agosto 2019

ANNO DEL TURISMO LENTO : Borghi d'Europa a Russi



  • Stage di Borghi d’Europa a Russi, alla Tenuta Uccellina : interviste in libertà a
rappresentanti di istituzioni e associazioni locali e imprenditori della filiera agroalimentare
  • Millanta, Borghi d'Europa sulle Tracce di Luigi Veronelli a Russi, 5 luglio 2019
  • Concessione del Patrocinio del Comune di Russi , 18/07/2019
- Visite ed interviste a Russi della redazione multimediale di Borghi d'Europa
(6 e 7 luglio )

Prossimi appuntamenti :
  • Conferenza stampa a Milano di presentazione del progetto (settembre 2019)
  • Manifestazione conclusiva di 'Millanta,Borghi d'Europa sulle tracce di Luigi Veronelli'
    29 30 e 31 ottobre 2019 a Russi
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L’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto è nata nel
2007 dalla collaborazione fra La Rotta dei Fenici, Itinerario Culturale del
Consiglio d'Europa, e la Rete di Informazione L'Italia del Gusto, con lo scopo
di valorizzare e promuovere la conoscenza, lo sviluppo e la diffusione delle
culture locali in tutte le loro espressioni.
Il progetto intendeva unire e collegare borghi e territori europei poco
conosciuti e valorizzati, per creare una rete di scambi culturali e istituzionali
di ampio respiro.
In particolare, mirava alla salvaguardia di quelle terre di cui normalmente
non si parla nelle pagine dei giornali, dei territori e dei borghi meno conosciuti
in Italia e in Europa.

Il progetto è finalizzato ad ‘informare chi informa’ e prevede l’intervento di
delegazioni di giornalisti e comunicatori nei territori della rete____________________________________________________________________________

Il format proposto :
- Visite di giornalisti e comunicatori, interviste
- Rassegna stampa online, con approvazione preventiva dei testi
- Realizzazione di puntate della trasmissione multimediale Borghi d’Europa
- Realizzazione di stage di informazione sui temi prescelti
- Partecipazione ad incontri in altri borghi,per presentare il proprio Territorio
- Dono di materiali didattici alle comunità scolastiche
- Rassegne stampa di documentazione ogni due mesi.

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La Sindaca di Russi

Millanta, sulle tracce di Luigi Veronelli a Russi



Millanta, sulle tracce di Luigi Veronelli a Russi



L'intervento della rete Borghi d'Europa a Russi è avvenuto grazie alla collaborazione con
Tenuta Uccellina.
Così nella Cantina di famiglia,la redazione ha registrato ben due puntate della trasmissione
multimediale,operando con due unità : una che ha operato all'esterno per interviste e per
documentare il patrimonio storico ed artistico di Russi  ( con una speaker d'eccezione, l'
Assessore Monica Grilli) e l'altra per uno stage non stop che ha dato la parola alla
Sindaca di Russi, Valentina Palli, alla Presidente dell'Associazione La Grama, al nume tutelare delle uova Ferruzzi, alla Macelleria di Riziero Cappelli,al Forno Pasticceria dell'Artista della famiglia
Giuliani e alla gastronomia Delithia. Alessio Dalla Barba, responsabile della comunicazione nazionale di Borghi d'Europa e sommelier Ais, ha commentato i vini di casa con Hermes Rusticali.
 
Bruno Sganga, giornalista enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi
Veronelli , ha ricordato come Russi sia una delle tappe di Millanta, sulle tracce di Luigi
Veronelli, la manifestazione che lega il pensiero del grande filosofo-giornalista alla
valorizzazione dei territori 'minimi'.

La degustazione delle eccellenze locali ha chiuso una giornata di informazione preziosa,
che segna anche l'inserimento ufficiale di Russi nella rete dei progetti internazionali.

domenica 16 giugno 2019

Il Consorzio Vini di Romagna e Borghi d'Europa

La rete internazionale Borghi d'Europa, dopo la presentazione de 'I 10 Percorsi Internazionali'
nella sede di Milano del Parlamento Europeo,ha iniziato un tour per raccontare i contenuti e
le 'soste' degli itinerari.
Il Percorso Internazionale 'Eurovinum,Il Paesaggio della Vite e del Vino' è stato così illustrato
presso l'azienda agricola Carta Bianca, nel corso di uno stage che ha coinvolto le diverse realtà
del Polo Tecnologico Vitivinicolo di Tebano (Faenza).
Le terre faentine sono state inserite nel Percorso Internazionale.

Giordano Zinzani,presidente del Consorzio Vini di Romagna, ha portato il suo contributo
allo stage. "Il Consorzio è nato nel 1962 per indirizzare, regolamentare e qualificare la produzione del vino in Romagna. Riunisce produttori di uva, cantine e aziende vinicole e opera per tutelare la qualità dei vini, per garantire la gestione dell'offerta e per promuovere il prodotto e il territorio. Il 2012 – anno del suo 50° di fondazione – ha visto l'attribuzione al Consorzio Vini di Romagna del decreto’“erga omnes”: nuovi strumenti e progetti potranno mettere ali alla notorietà della Romagna e alla reputazione dei suoi vini, il cui livello qualitativo le consente oggi di presentarsi a testa alta tra i territori più vocati del Belpaese."

Borghi d'Europa chiederà al Consorzio Vini di Romagna una preziosa collaborazione per
le giornate di Millanta, sulle Tracce di Luigi Veronelli ,giornate che toccheranno la Bassa Ferrarese,
il Friuli Venezia Giulia e la Romagna ( fine ottobre, a Faenza).
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